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Pizza di Pasqua, Crescia di Pasqua o anche crescia al formaggio: questo pane salato, tipico delle festività pasquali, ha sì i suoi ingredienti fondamentali (uova e formaggi grattuggiati) ma poi ogni famigia ha la ‘sua’ crescia di Pasqua, inimitabile e con qualche particolarità che la distingue da tutte le altre.
Pizza di Pasqua: il ‘panettone’ salato tipico del centro Italia
La Crescia di Pasqua è un momento di impegno per forni e famiglie e quando si passa davanti a una panetteria, a un laboratorio artigianale è impossibile non avvertire il profumo della crescia.
Diffusa nelle Marche, in Umbria, nel Lazio, in Abruzzo e Molise, la regione d’elezione di questo strano panettone salato sono le Marche: è qui che, dai borghi alle cittadine della riviera, la tradizione è fortissima, tanto che proprio dove abito, a Montegiano di Mombaroccio, si celebra ogni anno (Covid permettendo) la “Festa d’la Crescia sa i Cucon”, cioè la Festa della Crescia con le uove sode, in programma ogni anno subito dopo Pasqua.
Le origini della Crescia di Pasqua
Quali sono le origini della Pizza di Pasqua? Lo scrittore e gastronomo Tommaso Lucchetti nel suo “La cucina delle monache”, pubblicato da “Il lavoro editoriale”, presenta le ricette tratta dagli archivi del Monastero di Santa Maria Maddalena di Serra de’ Conti, in provincia di Ancona, e racconta la storia della civiltà marchigiana fra Sette e Ottocento osservando le tavole contadine e quelle aristocratiche, quelle dei conventi e quelle dei palazzi.
È nell’Ottocento che si trovano le prime tracce scritte della ricetta. Ricettari locali, appunto, come quello delle monache dove sono riportate le dosi per la preparazione di tre cresce per le suore più una per il Padre confessore.
Simbologia cristiana e ricetta della crescia di Pasqua
Nel ricettario dell’Ottocento delle Monache per la realizzazione delle quattro cresce è indicata la quantità di uova necessarie: quaranta, tanti quanti sono i giorni della Quaresima. Il simbolismo religioso non finisce qui.
La tradizione prevede che la Pizza di Pasqua sia preparata e infornata il Giovedì o il Venerdì Santo (giorno di astensione dalla carne), sarà poi consumata nel giorno di Pasqua e nei giorni seguenti.
La crescia poteva essere benedetta insieme alle uova che ogni famiglia presentaa al sacerdote durante la benedizione delle case. Mia mamma Graziana è ancora solita impiegare alcune delle uova benedette per la preparazione della pizza di Pasqua.
Ricetta della Pizza di Pasqua
Abbiamo già proposto due ricette della Pizza di Pasqua: quella di mia madre e quella di Cristina.
La ricetta della Crescia di Pasqua di oggi me l’ha fornita una mia collega di Fano, Brigida Gasparelli, ed è preparata ogni anno da suo padre.
Ingredienti
5 Uova
500-600 grammi di Farina
n. 4 cubetti di lievito di birra (confezione da 25 grammi ciascuno)
Gr. 150 di Parmigiano Reggiano grattuggiato fresco
Gr. 75 di Pecorino Romano grattuggiato fresco
1 bicchiere di Olio Extravergine di Oliva (circa 200 grammi)
Gr. 15 di Sale marino
Pepe q.b.
Preparazione
Si impastano tutti gli ingredienti per bene. Mettere l’impasto in un contenitore e a temperatura ambiente far lievitare per due o tre ore. Il contenitore può riposare anche nel forno spento.
Cuocere, quindi, in forno statico (non ventilato) per 45 minuti a 190 gradi.