gamberoni al burro e timo

Gamberoni al burro profumati di timo

Gamberoni al burro col sentore del timo: un abbinamento insolito ma da provare, un secondo piatto non troppo calorico ma gustoso e raffinato. La carne dei gamberoni è talmente buona che ogni aroma, ogni spezia o salsa va usata con moderazione per non coprirne il sapore. Questo antipasto l’ho servito nella cena di San Silvestro, con un discreto successo. L’ideale è adoperare gamberi grossi, ma difficilmente sui banchi delle pescherie della mia zona, tra Pesaro e Fano, si trovano freschi prodotti nostrani del genere. L’altra sera ho adoperato gamberi argentini pescati congelati: non saranno il top dei prodotti, ma non avevo altro!

Ingredienti Gamberoni al burro e timo

Per 4 persone
12 gamberoni
Burro (possibilmente di panna fresca)
Timo
Sale

 

Preparazione

Pongo un tegame sul fuoco a fiamma vivace, quando sarà ben caldo, verso i gamberi sgusciati e privati delle teste. Abbasso subito la fiamma, regolandola al minimo. Giro con un cucchiaio di legno, poi verso abbondante burro, un po’ di sale, se possibile quello integrale di Cervia che si scioglierà piano piano, mantenendo, tuttavia, una croccantezza di fondo. Giro ancora, faccio prendere colore ai gamberi e arriva l’ora del timo.

Queste erbe aromatiche sono fondamentali in cucina, perché determinano il successo del piatto: è come un ragù di carne con o senza maggiorana… Ho adoperato il profumato Timo serpillo e che preferisco al Timo vulgaris quando deve risaltare nel piatto il bel colore verde delle minuscole foglie (sono entrambe piante che si trovano in un qualunque serra, facili da coltivare, resistenti a tutto, poco bisognose d’acqua).

Del timo utilizzo tanti rametti pieni di foglioline con cui generosamente condisco i gamberi. Lascio terminare la cottura, poi servo ancora caldo sopra piccole fette di pane abbrustolito che avevo precedentemente preparato. Su ogni fetta pongo un gambero e un po’ della salsa che si è formata dal burro e dai succhi del gambero.

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