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curcuma fa bene

Curcuma, la benefica spezia gialla piena di fascino

La curcuma fa bene? Sicuramente è un ingrediente prezioso per la tua cucina. Questa spezia,  conosciuta anche come zafferano delle Indie o turmerico, dal colore giallo intenso e dal sapore caldo e leggermente piccante, è originaria dell’Asia meridionale ed è da sempre utilizzata nella medicina tradizionale indiana e cinese.

Negli ultimi anni, ha conquistato anche la cucina occidentale, non solo per il suo gusto caratteristico, ma anche per le sue numerose proprietà benefiche.  È una pianta affascinante con una ricca storia e molteplici utilizzi. La sua combinazione di gusto, aroma e proprietà benefiche la rende un ingrediente prezioso per la cucina, la medicina e la cosmesi.

Cerchiamo, allora, di conoscerla meglio.

Leggende e curiosità sulla curcuma: un mondo di fascino e mistero

Qual è l’origine della curcuma? Secondo un’antica leggenda indiana, sarebbe nata dal sangue della dea Parvati, moglie di Shiva. Si narra che durante un litigio, Parvati cadde a terra e il suo sangue si sparse sul terreno, dando vita alla curcuma, una spezia sacra che simboleggia la forza vitale e la femminilità.

Un rimedio universale nell’antica medicina

Nella medicina tradizionale indiana e cinese, la curcuma ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Era considerata un rimedio universale per curare un’ampia gamma di disturbi, dall’artrite alle infezioni, dai dolori mestruali alle ferite. La sua fama di spezia miracolosa si diffuse in tutto il mondo, rendendola un ingrediente prezioso per unguenti, elisir e pozioni.

Simbolo di fortuna e prosperità

In molte culture orientali, la curcuma è considerata un simbolo di fortuna, prosperità e buon auspicio. Il suo colore dorato viene associato al sole, alla ricchezza e all’abbondanza. Ancora oggi, in India, la curcuma viene utilizzata nelle cerimonie religiose e nei riti propiziatori per attirare la positività e la buona sorte.

Un ingrediente magico per la bellezza

La curcuma non solo fa bene al corpo, ma è anche un ingrediente prezioso per la bellezza. Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie la rendono un ottimo alleato per contrastare i segni dell’invecchiamento, donare luminosità alla pelle e prevenire l’acne.
Maschere viso, scrub e infusi a base di curcuma sono utilizzati da secoli per mantenere la pelle sana e radiosa.

Curiosità sulla curcuma

  • Contiene curcumina, un composto bioattivo responsabile del suo colore giallo intenso e delle sue proprietà benefiche;
  • Questa spezia è spesso confusa con lo zafferano, ma le due spezie provengono da piante diverse e hanno sapori e profumi distinti;
  • In India, la curcuma viene utilizzata come colorante per tessuti e cosmetici.

Perché fa bene in cucina?

  • Proprietà antiossidanti: è ricca di curcumina, un composto bioattivo con potenti proprietà antiossidanti. Gli antiossidanti combattono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e di diverse malattie;
  • Proprietà antinfiammatorie: ha proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione causati da artrite, reumatismi e altre condizioni infiammatorie;
  • Proprietà digestive: stimola la produzione di bile, favorendo la digestione e aiutando a prevenire i disturbi digestivi come indigestione, gas e reflusso gastroesofageo;
  • Capacità protettive per il fegato: aiuta a proteggere il fegato dai danni causati da tossine e alcol;
  • Proprietà antibatteriche e antivirali: ha proprietà antibatteriche e antivirali che possono aiutare a combattere infezioni e rafforzare il sistema immunitario;
  • Ricorda: la curcuma è una spezia sicura, ma è consigliabile assumerla in quantità moderate. Se stai assumendo farmaci, consulta il tuo medico prima di utilizzare la curcuma in modo regolare.
curcuma salute cucina
Image by cgdsro from Pixabay

Come utilizzare la curcuma in cucina

Può essere utilizzata in cucina in diversi modi:

  1. In polvere: è la forma più comunemente utilizzata. Può essere aggiunta a salse, curry, zuppe, stufati, riso e persino yogurt;
  2. Fresca: la curcuma fresca si trova sotto forma di radice. Può essere grattugiata o macinata e utilizzata come la curcuma in polvere;
  3. In infusione: può essere utilizzata per preparare tisane e infusi benefici per la salute.

Alcuni consigli

Per esaltare il sapore della curcuma, è consigliabile scaldarla leggermente in un po’ di olio o burro prima di aggiungerla ad altri ingredienti.
Si abbina perfettamente a spezie come il pepe nero, il cumino, il coriandolo e la paprika.
Può essere utilizzata per dare un colore dorato e un sapore particolare a risotti, pasta, verdure e persino dolci.

Qui trovi alcune ricette che includono come ingrediente la curcuma.

Curcuma e botanica

Dal punto di vista botanico, la curcuma è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa dello zenzero.

Ecco le sue caratteristiche principali:

  • Radice: la parte più importante della pianta è la radice, un rizoma carnoso di colore giallo-arancio, da cui si ricava la spezia in polvere;
  • Fusto: il fusto della curcuma può raggiungere un’altezza di circa un metro ed è caratterizzato da foglie lanceolate di colore verde brillante:
  • Fiori: i fiori della curcuma sono raccolti in infiorescenze a spiga, con brattee bianche o rosa alla base e fiori gialli all’apice;
  • Frutto: il frutto della curcuma è una capsula triloculare contenente piccoli semi rotondi.

Habitat e coltivazione:

Come abbiamo scritto all’inizio, la curcuma è originaria dell’Asia meridionale, in particolare dell’India, dove viene coltivata da millenni. Predilige climi caldi e umidi e cresce bene in terreni ricchi di sostanza organica. La propagazione avviene per divisione dei rizomi, che vengono piantati in primavera e raccolti dopo circa 8-10 mesi.

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olio o burro in cucina guida

Olio o burro? Dilemma in cucina

L’uso del burro e dell’olio extravergine di oliva in cucina è una questione di grande importanza per i cuochi di tutto il mondo, siano professionisti, dilettanti o ‘casalinghi’. Entrambi i grassi offrono una serie di vantaggi unici, ma è fondamentale comprendere quando è meglio utilizzare uno piuttosto che l’altro per ottenere il miglior risultato possibile nei nostri piatti. In questo articolo, esploreremo le diverse situazioni in cui il burro e l’olio extravergine di oliva sono ideali.

Olio o Burro? I valori nutrizionali

I valori nutrizionali di olio extravergine d’oliva e burro possono variare leggermente a seconda del marchio e del processo di produzione, ma ecco una panoramica generale dei principali componenti nutrizionali di entrambi:

Valori nutrizionali dell’Olio Extravergine d’Oliva

L’olio extravergine d’oliva è noto per essere un alimento sano, ricco di grassi monoinsaturi, antiossidanti e vitamine. Ecco una panoramica dei valori nutrizionali medi per una porzione di 1 cucchiaio (15 ml) di olio extravergine d’oliva:

  • – Calorie: Circa 120 kcal
  • – Grassi: Circa 14 grammi, principalmente grassi monoinsaturi, come l’acido oleico
  • – Vitamina E: Contiene una piccola quantità di vitamina E, un potente antiossidante
  • – Zero proteine e carboidrati
  • – Zero colesterolo

L’olio extravergine d’oliva è noto per i suoi benefici per la salute del cuore grazie ai grassi monoinsaturi che contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo. È anche un’ottima fonte di antiossidanti, che aiutano a proteggere le cellule dall’ossidazione.

Valori nutrizionali del Burro

Il burro è una fonte di grassi saturi ed è noto per il suo sapore ricco, ma ha un profilo nutrizionale diverso dall’olio extravergine d’oliva. Ecco una panoramica dei valori nutrizionali medi per una porzione di 1 cucchiaio (14 grammi) di burro:

  • – Calorie: Circa 102 kcal
  • – Grassi: Circa 12 grammi, principalmente grassi saturi
  • – Proteine: Circa 0,1 grammi
  • – Carboidrati: Circa 0,1 grammi
  • – Colesterolo: Circa 31 mg
  • – Vitamina A: Contiene una buona quantità di vitamina A

Il burro è noto per il suo sapore e la sua capacità di migliorare la consistenza dei cibi, ma è anche una fonte di grassi saturi, che in eccesso possono contribuire a problemi di salute cardiovascolare. Tuttavia, il burro fornisce anche vitamina A, che è essenziale per la vista e il sistema immunitario.

Olio o burro: come e quando utilizzare il burro in cucina

Il burro è un ingrediente ricco di sapore e consistenza, spesso utilizzato per migliorare la morbidezza e la ricchezza di vari piatti. Ecco alcune situazioni in cui è preferibile utilizzare il burro in cucina:

  • Cottura a fuoco medio o basso: Il burro ha un punto di fumo relativamente basso, il che significa che può bruciarsi a temperature elevate. È ideale per cucinare a fuoco medio o basso, come la preparazione di uova strapazzate, crepes, e la cottura di verdure.
  • Aggiunta di sapore: Il burro ha un sapore distintivo e burroso che può migliorare una varietà di piatti, come il risotto, i sughi, le salse e il popcorn. Il burro può essere utilizzato per aggiungere ricchezza e sapore ai cibi.
  • Cottura di dolci: Il burro è un ingrediente chiave in molte ricette di dolci, come biscotti, crostate e torte. La sua consistenza contribuisce a creare una texture morbida e una ricchezza di sapore nei prodotti da forno.
  • Fondere e glassare: Il burro è perfetto per fondere e glassare cibi, come le verdure o il pesce. La sua consistenza aiuta a creare una glassa lucida e deliziosa.

Olio o burro: come e quando utilizzare l’Olio Extravergine di Oliva in cucina

L’olio extravergine di oliva è noto per i suoi benefici per la salute e il sapore unico. È ideale per molte situazioni in cucina:

  • Cottura ad alta temperatura: L’olio extravergine di oliva ha un punto di fumo più elevato rispetto al burro, il che lo rende adatto per la cottura ad alta temperatura, come la frittura, la grigliatura e la doratura.
  • Cottura di piatti mediterranei: L’olio extravergine di oliva è un elemento chiave nella cucina mediterranea. È perfetto per preparare piatti come l’insalata greca, la bruschetta e il pesce alla griglia.
  • Salse leggere e condimenti: L’olio extravergine di oliva è eccellente per la preparazione di salse leggere, come la vinaigrette, e come condimento per piatti come insalate, pasta e carpacci.
  • Aggiunta di sapore fresco: L’olio extravergine di oliva è perfetto per completare i piatti con un tocco di freschezza. Dopo la cottura, è possibile aggiungere un filo di olio per migliorare il sapore di una pietanza.

Olio o Burro per cucinare, conclusioni

In conclusione, sia l’olio extravergine d’oliva che il burro hanno i loro pro e contro dal punto di vista nutrizionale. L’olio d’oliva è ricco di grassi monoinsaturi e antiossidanti, mentre il burro è ricco di grassi saturi.
La scelta tra i due dovrebbe essere fatta in base alle preferenze personali e agli obiettivi dietetici, tenendo conto delle considerazioni sulla salute cardiovascolare.

Entrambi gli ingredienti possono essere utilizzati in cucina in modo equilibrato per ottenere un sapore delizioso nei piatti. La scelta tra i due dipende dalla preparazione culinaria specifica, dalle preferenze personali e dagli obiettivi desiderati per il piatto. Utilizzare il burro per arricchire il sapore e la consistenza, soprattutto a basse temperature, mentre l’olio extravergine di oliva è migliore per la cottura ad alta temperatura e per aggiungere un tocco di freschezza a molti piatti.

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tritatutto scegliere compraretritatutto scegliere comprare

Tritatutto, come scegliere un buon elettrodomestico

Tritatutto in arrivo? Da noi sì, perché prima di Natale si è rotto quello che avevamo. Acquistare un tritatutto sembrava la cosa più semplice del mondo: si va in un grande centro come Mediaworld o Euronics o Trony e il gioco è fatto. Oppure, più semplice ancora, si apre Amazon, si inserisce il termine ‘tritatutto’ come parola chiave e sai quante offerte a basso prezzo ci sono!

In realtà, il tritatutto lo abbiamo ordinato solo oggi, perché i giorni passati li abbiamo passati a studiare quale tipo di strumento fosse il più adatto. Mica facile… E già, perché l’offerta è sterminata e ciascun modello sembra migliore degli altri.

Scegliere il tritatutto: la capienza

Se in casa c’è anche frullatore, allora il tritatutto dovrà solo il suo lavoro, senza “fingersi” frullatore o omogeneizzatore… Per una famiglia di 3, 4 persone, una capienza da mezzo litro dovrebbe andare più che bene. Tieni conto che, all’incirca, 500 ml. di liquidi corrispondono a 200 grammi di alimento solido, ma ovviamente questa è una stima all’ingrosso, perché dipende dal tipo di alimento.

Rifletti su questo punto: una capienza maggiore, ad esempio da un litro, ti può essere utile per preparare gli alimenti per la pappa di un bambino, mentre una capienza inferiore ti consentirà di tritare meglio, più finemente e in modo omogeneo, l’aglio, la cipolla, il sedano, la carota, proprio perché quando la macchina è in funzione, i vari pezzi delle verdure avranno meno spazio per… sfuggire alle lame.

 

Scegliere il tritatutto: la potenza

Quale potenza scegliere per il tuo tritatutto? In giro ci sono cosucce da 150 Watt e altre che superano i 750 Watt. Ma serve davvero tanta potenza?

La domanda chiama altre domande: cosa ci vuoi macinare? Carota sedano e cipolla per il soffritto oppure anche i chicchi di caffè, il ghiaccio, la carne e altre cose piuttosto impegnative?

Se hai già il frullatore, se il caffè lo acquisti già macinato o hai un buon macina-caffè, diciamo che un tritatutto da 300-400 Watt è un ottimo elettrodomestico, soprattutto se avrai scelto una capienza da 500 ml e non da 1.500!

 

Scegliere il tritatutto: quali alimenti usare? E il ghiaccio, il caffè, il peperoncino…?

Verdure, carne, pesce: un buon tritatutto non si spaventa davanti a nulla, e una apparecchio da 500 ml. con 300-400 Watt di potenza può davvero essere la scelta ideale in casa.

Ma il ghiaccio ce lo posso tritare? Dipende. Se lo acquisti per il ghiaccio, tieni conto che con  500 ml di ghiaccio ci fai poco o nulla, ti bastano a malapena per due mojito! Quindi, dovresti prendere una macchina da almeno 750 ml. La potenza non dovrebbe essere inferiore a 500 Watt, e il modello deve esplicitamente indicare che è adatto come tritaghiaccio.

Per il caffè o il peperoncino, bé, diciamo la verità: più che tritare questi sono ingredienti da macinare, quindi avresti bisogno di un buon macinatore. E’ vero, però, che ci sono modelli che includono anche questa funzione.

 

Qualche consiglio prima di spendere soldi

Con le marche sconosciute da hard-discount non ho un bel rapporto: diversi anni fa, avevo comprato un bel completino con pimer, frusta per le uova ecc, a soli 20 euro. Mi è durato una settimana. Alla fine ho pensato che conviene spendere un po’ di più e avere un prodotto affidabile, perché non è che uno cambia tritatutto tutti i giorni…

Quello che si è rotto prima di Natale era un Braun che avrebbe ancora svolto il suo onesto lavoro di tritare e sminuzzare, se non fosse caduto rovinosamente in terra almeno cento volte fino all’atto finale. Quello che abbiamo acquistato nuovo è un Kenwood da 500 Watt e la ciotola da mezzo litro, con cui ci stiamo trovando benissimo, acquistato su Amazon e pagato neanche 30 euro!


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