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Uova / Riconoscerne la freschezza e conservarle nei modi migliori

Freschezza delle uova: la sai riconoscere? Sei mai davvero entrato nel misterioso mondo delle uova? Se quello che fai è soltanto prendere dallo scaffale la confezione, tornare a casa e riporre le uova in frigo, beh, allora dovresti proprio leggere questo articolo…

Le uova: dalla frittata ai biscotti, dalla pasta fatta in casa alla fricassea, dall’uovo sodo alle omelette da grande chef. Insomma,

 

Freschezza delle uova: l’etichetta

L’etichetta delle uova è una delle più complete fra tutti i prodotti alimentari, poiché oltre alle altre indicazioni riporta:

Categoria di freschezza:
Categoria A Extra Fresche: sono le uova, non trattate, non lavate e non refrigerate, vendute fino al nono giorno dalla deposizione (o al settimo giorno dall’imballaggio);

Categoria A Fresche: fino al 21° giorno dalla data di deposizione;

Categoria B: sono uova di seconda qualità e destinate all’industria alimentare o non alimentare.

Categoria di dimensione:
XL grandissime
L grandi
M medie
S piccole

Il tipo di allevamento
Il tipo di allevamento delle galline va indicato per esteso sulla confezione e con un numero sul guscio dell’uovo:

0= da agricoltura biologica
1= da allevamento all’aperto
2= da allevamento a terra
3= da allevamento in gabbie

Sempre sul guscio, troverai la sigla della nazione produttrice (IT per l’Italia), il codice Istat del Comune dove c’è l’allevamento, la sigla della provincia dell’allevamento, il codice dell’allevamento.

La freschezza delle uova

Le uova si conservano in frigorifero, separate da altri alimenti: va benissimo collocarle nella controporta del frigo, nell’apposita vaschetta.

Se immergi un uovo in un recipiente pieno d’acqua salata (disciogli un cucchiaino di sale per un litro d’acqua), quello fresco affonda, mentre quello non fresco galleggia. Questo perché man mano che il tempo passa l’albume evapora passando dai pori del guscio. Quindi ecco alcune indicazioni per verificare la freschezza delle uova:

  • se va completamente a fondo è fresco di giornata,
  • se resta sospeso verso il fondo, dovrebbe avere un paio di giorni,
  • se affiora in superficie, avrà 4 giorni,
  • se è più vecchio, galleggerà in posizione orizzontale.

 

Il segreto dell’uovo sodo

Cucinare un uovo sodo può sembrare facilissimo, in realtà spesso quando apriamo le uova sode le troviamo macchiate di verdastro oppure con il ‘bianco’ (l’albume) che sembra gomma?
Per avere perfette uova soda c’è un metodo semplice, suggerito addirittura dal grande Gualtiero Marchesi. Ecco come fare:

Riempi una casseruola d’acqua e immergi le uova in modo che siano sommerse di 3 dita.
Accendi il fuoco al minimo o quasi e porta lentamente l’acqua ad ebollizione.
Quando l’acqua bolle, spegni il gas e lascia le uova immerse nel liquido caldo.
Dopo circa mezz’ora, puoi estraile velocemente e raffreddale nel modo più veòoce, ad esempio immergendole in un recipiente con acqua fredda e ghiaccio.
Il risultato? Ecco le parole di Marchesi:

L’uovo sodo presenta un tuorlo dal bel colore acceso, risulta gradevole all’olfatto e perfettamente digeribile.

Se vuoi che il tuorlo rimanga perfettamente al centro, devi far rotolare delicatamente l’uovo sul fondo della casseruola nei primi minuti di cottura.

Un altro consiglio: per rassodare le uova, scegliete quelle meno fresche, lasciando queste ultime per la preparazione di creme ecc. Quelle fresche, inoltre, una volta cotte, sono più difficili da spellare, dato che l’albume sarà più aderente al guscio.

Separare il tuorlo dall’albume

Oltre al virale video che mostra il metodo della bottiglia, esiste un modo molto semplice per separare il ‘rosso’ dal ‘bianco’, cioè il tuorlo dall’albume. Basta usare un semplicissimo ‘separa uovo’ e il gioco è fatto.

Luoghi comuni

Non si digeriscono: detto così non è vero, dipende dalla cottura. Una cottura leggera le lasciano più digeribili.
Fanno male al fegato: anche in questo caso dipende dalla cottura.
Troppo colesterolo: non è un luogo comune, il colesterolo c’è, ma c’è anche altro. Una persona che non ha problemi di obesità, di vita sedentaria, fumo, ipercolesterolimia, può mangiarsene uno al giorno (del resto pensiamo alla colazione inglese:si fanno fuori un uovo tutte le mattine!). Inoltre, l’uovo è ricco di lecitina, sostanza che riduce l’assorbimento del colesterolo.

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