Gnudi ricotta e spinaci: anche questa ricetta fa parte della componente fiorentina di quelle che venivano usate in casa mia nei venerdì “di magro”. Il nome, “gnudi”, si riferisce al fatto che si tratta di gnocchi realizzati solo con il tradizionale ripieno dei ravioli con ricotta e spinaci, quindi non sono ricoperti di pasta, perciò “nudi”.Ecco la versione di mia mamma: si tratta di una ricetta piuttosto semplice e veloce, che presenta però qualche difficoltà nella lavorazione dell’impasto, molto morbido e delicato.
Gnudi, gli ingredienti
1 kg di Spinaci o Bietole (il peso si riferisce al prodotto fresco, ma vanno benissimo anche quelli surgelati)
½ kg di Ricotta
4 cucchiai di Farina
2 Uova intere
50 gr di Parmigiano grattugiato
Sale
Noce moscata
N.B.: io utilizzo la ricetta con queste dosi dimezzate, ottenendo gnocchi per quattro persone.
Gnudi, la preparazione
La prima cosa da fare è cuocere la verdura: io non la lesso immersa nell’acqua, ma uso una padella tipo wok, metto la verdura tagliata grossolanamente e un paio di bicchieri di acqua fredda, chiudo col coperchio e lascio stufare a fuoco basso per una decina di minuti.
Confesso di aver imparato il metodo qualche anno fa da “La prova del cuoco”: funziona benissimo perché si risparmia sia tempo sia acqua! Una volta cotta ( e raffreddata!) strizzo la verdura e la trito sul tagliere col coltello.
Mescolo in una ciotola la ricotta con la farina, le uova, il parmigiano, il sale, la noce moscata grattugiata e la verdura tritata.
Lavoro l’impasto sulla spianatoia aiutandomi con poca farina: lo divido in parti, ricavo dei bastoncini da tagliare poi in piccoli gnocchetti che andranno cotti in abbondante acqua salata.
La regola per gli gnudi, come per gli gnocchi di patate, è che sono cotti quando salgono a galla. Una accortezza particolare va messa nell’uso della farina: l’impasto di questi gnocchi è molto morbido e per lavorarlo meglio verrebbe naturale aggiungere molta farina, ma attenzione, perché in questo caso gli gnudi risulterebbero molto duri!
La nostra versione quaresimale prevedeva di condirli con semplice burro e parmigiano, ma sono ottimi anche col ragù (in questo caso riesco a farli mangiare anche a mio figlio più piccolo, nonostante la sua avversione per tutto ciò che è verde…)
Gnudi, guarda e assaggia