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Guanciale o pancetta per la carbonara?
Federico, mio figlio, insisteva per preparare una buona carbonara come gli ha insegnato il suo amico romano Michelangelo, e cioè mettendo guanciale e un po’ d’olio. La differenza con la Carbonara che di solito preparo io è che al posto del guanciale adopero la pancetta, e non uso olio, ma lascio che i grassi del maiale si sciolgano.
Inoltre, Federico mi ‘accusava’ di non cuocere bene la pancetta, sostenendo che fosse poco croccante. Insomma, per lui non c’era quasi nulla che andasse bene! In realtà, basta digitare su Google “ricetta carbonara” per scoprire che di ricette “originali” ce ne sono ben più d’una e ciascuna si vanta d’essere proprio l’unica, quella vera. C’è chi propende per il guanciale e c’è chi tifa per la pancetta. Chi mette l’olio e chi no. Chi usa il pecorino e chi ammette metà pecorino e metà parmigiano. Chi osa aggiungere un tocco di panna e chi rabbrividisce a tale proposta. C’è chi fa nascere la ricetta nel Lazio, chi in Abruzzo, chi in Umbria, chi nella Marche e chi addirittura ne attribuisce la creazione ai soldati americani sbarcati in Italia durante la seconda guerra mondiale. Se dai un’occhiata a questo sito, ti renderai conto di teorie e varianti attorno a questa ricetta.
Questo ‘relativismo’ culinario, però, è bello, perché ognuno s’inventa la miglior carbonara del mondo e debbo dire che provare un po’ tutte le variati è solo un piacere, colesterolo permettendo…
Spaghetti alla Carbonara, gli ingredienti
Per 2 persone
Spaghetti 200 gr.
Guanciale (meglio se di Amatrice) 100 gr.
Uova (2 tuorli e un albume)
Pecorino (secondo gusto, noi oltre 60 grammi)
Sale (per l’acqua di bollitura degli spaghetti)
Pepe
Olio extravergine d’oliva